lunedì 16 giugno 2014

Ossa

Quel giorno decisi consapevolmente di addentrarmi nella miniera dei ricordi.

Avanzavo con andatura dinoccolata,

tra le gallerie abbandonate e in parte crollate,

sparute lanterne dalla luce fioca

facevano brillare i quarzi lungo le pareti.

Quelli che sembravano essere i miei scheletri

giacevano in strane pose,

Le ossa bianche e lucenti

a mettere in scena i fallimenti di una vita,

come in una bizzarra via crucis.

Una goccia assordante e inesorabile

a turbare quel che restava del mio equilibrio.

Mi accasciai allora su un letto di calcare

senza più la forza di risalire

e da quel letto oggi vi scrivo.




Zdzisław Beksiński - Painting

domenica 8 giugno 2014

Ninfa

Ti vidi una sera d'estate

nuotare in acque limpide,

leggera e chiara come spuma di mare.

Scivolavi silenziosa sotto la superficie

ingannando quel che restava del sole,

per poi confonderti nel turchese

senza lasciar traccia.




Julio Larraz - Painting

venerdì 6 giugno 2014

Silenzio

Ho sempre temuto il silenzio più di ogni altra cosa,

nella sua forma più pura e inequivocabile.

Una stanza vuota dalle pareti chiare

dove l'esistenza non può che rivelarsi in tutte le sue contraddizioni.

Perciò 

di volta in volta 

mi sono premurato di coprirlo,

il silenzio,

con le risate della gente,

 la musica

o il canto degli uccelli,

e adesso tu mi chiedi come mai sto qui con te...


Per poterlo riempire col tuo respiro.




Edward Hopper - Excursion Into Philosophy